Economia e Territorio
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ATLETICA PEDEMONTANA: PIATTAFORMA INNOVATIVA PER CONNETTERE IMPRESE, ATLETI-STUDENTI, SCUOLE E UNIVERSITÀ
Atletica Pedemontana Veneta, in parallelo agli importanti obiettivi sportivi prefissati, persegue l’ulteriore finalità di rappresentare una piattaforma innovativa per interconnettere i giovani atleti-studenti, alle imprese collocate principalmente lungo l’asse della nuova arteria viabilistica, mediante un rapporto strategico con il sistema formativo dalle Scuole Medie Superiori, agli ITS per arrivare all’Università.
Sport, studio, lavoro, imprese, enti di formazione e comunità sono gli elementi che descrivono il fil rouge che caratterizza quindi il sodalizio sportivo e che ha contrassegnato la presentazione nazionale di Atletica Pedemontana Veneta. (2 febbraio 2024 – Confartigianato Vicenza).
Rendere attrattive le imprese del territorio della pedemontana ai giovani atleti-studenti forgiati dal binomio vincente atletica-studi
Il rapporto con le realtà imprenditoriali e istituzionali (Regione, Università, Province e Comuni) viene particolarmente privilegiato in quanto il felice binomio tra risultati agonistici e andamento scolastico può oggi proiettarsi e trovare un nuovo sbocco in riferimento al tema dell’attrattività delle aziende rispetto alle attuali giovani generazioni.
Le imprese che investiranno in Atletica Pedemontana Veneta potranno disporre, oltre alle forme di visibilità tradizionalmente dedicate agli sponsor, anche di un’interessante finestra di dialogo con gli atleti-studenti nel momento in cui si affacceranno al mondo del lavoro ottimamente forgiati dall’esperienza formativa scolastica in combinata a quella vissuta nell’Atletica Leggera.
Uno sport apparentemente individuale che – oltre al fisico – favorisce lo sviluppo delle attitudini mentali decisamente gradite nel mondo del lavoro. Una pratica che ben si presta a valorizzare un approccio alle regole, al perseguimento degli obiettivi, all’auto-motivazione, alla sana competitività e al “gioco di squadra” grazie anche all’esperienza dei campionati di società.
Allo studio l’adesione a tale progettualità dell’Università di Verona che presso l’Università di Vicenza nel 2023 ha inaugurato il di corso di laurea magistrale denominato Management delle Attività Sportive Innovative e Sostenibili (SportIS), proposto nell’ambito del Dipartimento di Management in collaborazione con il Dipartimento di Neuroscienze, Biomedicina e Movimento.
L’attestazione della validità del progetto da parte del mondo imprenditoriale, della Regione Veneto, dall’Università e degli Enti Locali.
Alla tavola rotonda su “L’evoluzione del territorio vicentino e regionale portata dalla Superstrada Pedemontana Veneta tra economia e sport”, gli autorevoli rappresentanti del mondo economico intervenuti in occasione della presentazione nazionale del sodalizio sportivo il 2 febbraio 2024 a Vicenza, hanno concretamente attestato come il progetto di Atletica Pedemonanta Veneta rappresenti un asset strategico per il territorio, rispetto alle finalità sopra evidenziate.
Che lo sport sia un fattore fondamentale per un ideale bagaglio formativo dei giovani che entrano in azienda è stato convintamente testimoniato Andrea Tovo, presidente della sezione Meccanica, Mettalluriga e Elettronica di Confidustria Vicenza e titolare della Mut Meccanica Tovo: «Abbiamo assunto Davide Giambellini, velocista di Atletica Pedemontana Veneta, sapevamo della sua passione per l’atletica e il suo approccio al lavoro è encomiabile per impegno, rigore, precisione, modalità di affrontare i suoi compiti per obiettivi con programmazione. Davide per noi è la prova di quanto afferma l’Assessore Donazzan sulla capacità dell’Atletica leggera di formare al meglio i giovani lavoratori. In azienda privilegiamo i processi efficienti, orizzontali e senza sovrastrutture superflue che riconosco nella disciplina dell’Atletica Leggera».
Gianfranco Sasso, presidente di Banca Terre Venete, che dal 2023 Gianfranco Sasso – Presidente Banca delle Terre Venete sostiene Atl. Ovest Vicentino, ha spiegato come la Superstrada Pedemontana permetterà di creare filiere nuove dando valore al territorio, nell’internazionalizzazione delle aziende ma anche nello sport, facendo in modo di fortificare con le sponsorizzazioni le società sportive capaci di fare rete aggregando più giovani e offrendo loro più opportunità.
«Lungo il tracciato della SPV siamo presenti di fatto con una filiale per ogni casello e hanno sede 86.000 imprese con le province di Vicenza e Treviso che da sole generano il 51% del Pil regionale. Crediamo in questa nuova società perché potrà crescere nel solco dello straordinario beneficio della SPV per l’economia, le persone e il turismo pensando alle valenze in tal senso di Montecchio, Marostica, Bassano, Asolo e Treviso».
Manuel Barreca, direttore finanza di Fis spa Fabbrica Italiana Sintetici, che sostiene il Marconi di Cassola, ha spiegato come l’azienda abbia toccato la soglia dei 2000 dipendenti e l’attenzione al territorio da sempre coltivata dalla famiglia Ferrari proseguirà anche nel nuovo assetto aziendale portato dal fondo che sta consentendo un’ulteriore espansione internazionale. Che anche il binomio tra lavoro e sport possa rappresentare un felice binomio, in linea con il pensiero di Tovo, è stato sostento anche dal collega Luca Parlanti, sales director custom, che ha evidenziato come nel curriculum presentato alle aziende un percorso sportivo viene sempre valutato come titolo di merito. «L’Atletica insegna la perseveranza, il superare gli ostacoli e ad ascoltare chi ti guida nel tuo percorso».
Tornando alla Superstrada è intervenuto Michele Carlotto ad di Euroventilatori International, impresa di San Pietro Mussolino, fornitrice di ventilatori industriali per ogni tipo di settore, sostenitrice dal 1987 di Atletica Arzignano e di altre realtà. «La nuova arteria ci aiuta a essere più attrattivi verso i giovani talenti con la riduzione delle percorrenze e a invertire una tendenza allo spopolamento dei borghi, perché la sfida è tenere insieme lo sviluppo e la qualità della vita, con l’invito alle istituzioni a incentivare le infrastrutture strategiche per creare opportunità ai territori, alle imprese e alle persone».
Carlo Bonetti, presidente di Autovega, società da molti anni al fianco di Atletica Arzignano e Ovest Vicentino, oltre ad evidenziare come la SPV sia un generatore di libertà per le persone ha concluso soffermandosi sulle nuove prospettive dell’area pedemontana: «Superstrada e Atletica Pedemontana oltre all’auspicabile crescita del Pil data dalla nuova viabilità, saranno promotori del Bes, l’indicatore del benessere equo e sostenibile», all’interno del quale lo sport ha certamente un ruolo strategico per la qualità della vita che in particolare la provincia di Vicenza deve incrementare.
Un contributo storico di interesse lo ha portato Franco Falco, maestro dello sport, delegato del Coni provinciale, che ha ricordato le “doppie carriere” concretissime del passato: «Nel dopoguerra la Lanerossi assumeva dipendenti atleti: 6 ore al giorno di lavoro e 2 di sport. La paga era per le otto ore intere».
In prima fila all’iniziativa anche il grande imprenditore e numero uno del club calcistico professionistico Arzignano-Valchiampo Calcio Lino Chilese accompagnato dal DG Matteo Togni a testimonianza di un progetto capace di abbinarsi alle altre eccellenze sportive del territorio.
Regione e Università: formazione e salute, valori assoluti dello sport
Gli assessori regionali presenti hanno sottolineato come sia fondamentale investire nello sport che è palestra di formazione e strumento di promozione. Elena Donazzan, referente regionale per formazione e lavoro, ha sottolineato che occorre proseguire a diffondere la cultura dello sport nelle scuole, per far crescere i giovani a 360 gradi, come atleti e come persone. Uno studio statistico elaborato dalla Regione alcuni anni fa, tra l’altro su input anche di Zovico, «è emerso che i giovani che praticano sport a livello agonistico acquisiscono una migliore autodisciplina nello studio e riescono ad affrontare meglio le sfide della vita», ha detto Donazzan.
Altro intervento centrale quello di Manuela Lanzarin, responsabile veneta di sanità e servizi sociali, che ben conosce l’attività promozionale dello sport e spesso molto inclusiva, oltre le “barriere”, dei club che hanno organizzato l’iniziativa: «Sport e salute è un binomio vincente, strategico per la salute fisica e mentale, dal momento che consente anche di prevenire il disagio sociale, soprattutto giovanile, contribuendo a costituire un senso di comunità. Nel piano di prevenzione regionale i pilastri per salute e prevenzione sono: corretta alimentazione, movimento, vita sana in cui si evitino gli abusi. Così si garantiscono corretti stili di vita e qualità della vita. Osservo che l’asse della Pedemontana oggi crea anche queste sinergie e queste reti, confermandosi non solo un asse strategico per la mobilità e l’economia, ma anche nel fare aggregazione culturale e sportiva».
Pubblicazione Regione Veneto
La relazione di Federico Schena, figura di alto riferimento accademico di UniVerona, ha confermato questo percorso culturale e sociale che l’Università sta realizzando, dando concretezza e scientificità a tante esperienze avvenute sul campo. «Il progetto “doppia carriera” è l’obiettivo del corso di management dello sport, alla sede di Vicenza, unico in Italia – ha detto il docente, che ha ricordato la sua conoscenza dell’atletica leggera avendo collaborato a lungo con la società Pindemonte -. Apprezzo i programmi che si dà Atletica Pedemontana Veneta. Lo sport richiede, per essere ben gestito e organizzato, livelli di capacità e competenza che il corso universitario intende fornire. Sul territorio c’è una buona collaborazione con le società sportive, visto che l’esperienza è maestra importante, ci sono già 140 giovani atleti e atlete che studiano, e studiare è come allenarsi. È rilevante la sensibilità del mondo dello sport per promuovere la formazione. Una studentessa ciclista mi ha raccontato che il suo allenatore le ha dato un aut aut: “O studi o fai ciclismo”. Invece no, la strada non deve essere questa, ma quella del doppio impegno con studio o lavoro». Sullo sfondo la prossima firma di un protocollo d’intesa con APV in riferimento al nuovo Corso di Management delle Attività Sportive Innovative e Sostenibili (SportIS), diretto dalla prof.ssa Barbara Gaudenzi. Tra il pubblico anche Carlo Terrin il Direttore della Fondazione Studi Universitari di Vicenza.
Provincia e Comuni: formazione e salute, valori assoluti dello sport
Il presidente della Provincia Andrea Nardin, che nel far sintesi tra le esperienze dei singoli amministratori locali ha sottolineato sia l’ottimo esempio di aggregazione che sta prendendo piede anche tra le amministrazioni comunali sia la capacità del nuovo progetto sportivo di favorire le interconnessioni ideali per la crescita economica e sociale dell’intera area berica.
Dai Sindaci Gianfranco Trapula (Montecchio Maggiore) e Aldo Maroso (Cassola) l’impegno per l’implementazione delle strutture sportive per l’Atletica, dal polisportivo castellano all’area indoor cassolese oltremodo penalizzata dall’esplosione dei costi che ha caratterizzato l’ultimo quadriennio tra pandemia e crisi internazionali.
Tutto cuore e orgoglio l’intervento di Alessia Bevilacqua (Arzignano) per ospitare la sede sociale di APV nello Stadio cittadino teatro delle imprese della società calcistica del patron Chilese. Le capacità delle dirigenze dei rispettivi sodalizi sportivi sono state riconosciute come centrali nello sviluppo della comunità della Valle del Chiampo.